Tendinopatia capo lungo del bicipite

Tendinopatia capo lungo del bicipite

Il capo lungo del bicipite rappresenta una delle due porzioni del bicipite brachiale, il muscolo più grande del braccio. Esso è formato, appunto, dal capo lungo e dal capo breve. In particolare il tendine del capo lungo del bicipite ha il compito di stabilizzare l’articolazione della spalla, e per farlo deve essere in grado di assorbire e sopportare notevoli stress e notevoli forze di trazione a cui è sottoposto, soprattutto nei gesti sportivi.

L’infiammazione del capo lungo del bicipite potrebbe in alcuni casi essere la risposta adattativa del nostro corpo ad un aumento improvviso del carico richiesto.
Questo è il concetto chiave per capire come risolvere il dolore anteriore alla spalla!

Se una persona sportiva incrementa notevolmente i carichi di allenamento e la sua spalla non è pronta ad affrontare questo cambiamento, il tendine potrebbe andare in sofferenza (insieme ad altre strutture). Anche le spalle delle persone non sportive sono soggette a carichi: posizioni mantenute per lungo tempo al lavoro davanti al pc, le tante ore in macchina con il volante in mano, il ripetersi di un gesto tecnico per un artigiano o un impiegato.

 

Diagnosi

La diagnosi è un’associazione fra anamnesi ed esame clinico ed una buona ecografia; con l’esame clinico tramite una serie di test provocativi specifici si può fare un primo screening delle strutture tendinee della spalla in modo da individuare quelle maggiormente in sofferenza, mentre l’ecografia ci fornirà poi un quadro specifico dello stato del tendine.

 

Trattamento

Spesso è sufficiente un trattamento conservativo mirato a ridurre il dolore, a potenziare i muscoli della cuffia, a riequilibrare i differenti gruppi muscolari. Il paziente può sottoporsi a trattamenti con laser o tecar, che oltre ad un’azione antinfiammatoria ed antalgica, stimolano anche i processi di riparazione del tessuto tendineo. Ridotta l’infiammazione e abbassata la soglia del dolore, si inizierà con il trattamento di terapia manuale vera e propria che prevede la mobilizzazione passiva e attiva, la massoterapia del rachide cervico-dorsale, esercizi specifici per migliorare il controllo della scapola sul torace e soprattutto il rinforzo muscolare.

Sembrerà controintuitivo ma la migliore terapia per far scomparire il dolore per sempre e non solo per qualche giorno, è proprio il movimento: l’esercizio terapeutico.
Attraverso l’esercizio graduale è possibile aumentare la capacità del tendine di tollerare la compressione a cui è sottoposto quotidianamente, riducendo (in un primo momento) ed eliminando del tutto (in secondo momento) tutti gli spiacevoli sintomi come il dolore e la sofferenza. Ovviamente è fondamentale un’accurata visita per capire da dove deve partire il programma di recupero, fissando degli obiettivi misurabili a breve, medio e lungo termine.


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